USR per la Campania.La Corte dei conti boccia il dg Esposito
Dalla rassegna stampa della Corte dei Conti
Italia oggi DI ALESSANDRA RICCIARDI
Campania Ko. Non ha direttore
E una regione ad alto tasso di contraddizioni e di contestazioni, la Campania. Dove alle proteste per i tagli agli organici imposti dalla riforma Gelmini sono seguite le polemiche, ancora vive in questi giorni, sulle assunzioni a tempo determinato in organico difatto, in particolare sui posti di sostegno: oltre mille in più rispetto a quelli organizzati. Numeri che alcune sigle sindacali tacciano di anomalia, anche alla luce del trend negativo degli alunni: 10 mila in meno in un anno.
E ora la Campania perde il suo nuovo direttore scolastico, Pietro Esposito.
Nominato dal ministro dell'istruzione, Mariastella Gehnini, in estate in sostituzione del pensionato, a fine 2009, Alberto Bottino, Esposito era riuscito a fare il gran salto da dirigente di seconda fascia, ufficio di Benevento, a direttore generale al culmine della carriera: ha infatti 64 anni.
Ed è proprio l'elemento anagrafico quello che ha pensato in modo decisivo nel giudizio negativo espresso dalla Corte dei conti che si è rifiutata di registrarne la nomina.
La delibera della sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del governo è stata depositata il 12 ottobre scorso. E vi si legge, dopo una lunga disamina dei pareri della Funzione pubblica e delle osservazioni dell'Istruzione, che il trattenimento in servizio di Esposito, disposto il 4 dicembre 2009, avendo decorrenza successiva al 1 gennaio 2011, è da considerarsi privo di effetti. Perché la manovra finanziaria del decreto legge 78/2010 li ha vietati, i trattenimenti in servizio, anche quelli progressi E dunque quando Esposito è stato nominato dg era ancora in servizio in base a un trattenimento che la manovra di Giulio Tremonti ha cessato. La Gehnini ora è a caccia di un nuovo direttore. La scelta, secondo do rumors, anche in questo caso dovrebbe cadere su un locale.
LEGGI Corte dei Conti -Rassegna Stampa di martedì 19 ottobre 2010
Italia oggi DI ALESSANDRA RICCIARDI
Campania Ko. Non ha direttore
E una regione ad alto tasso di contraddizioni e di contestazioni, la Campania. Dove alle proteste per i tagli agli organici imposti dalla riforma Gelmini sono seguite le polemiche, ancora vive in questi giorni, sulle assunzioni a tempo determinato in organico difatto, in particolare sui posti di sostegno: oltre mille in più rispetto a quelli organizzati. Numeri che alcune sigle sindacali tacciano di anomalia, anche alla luce del trend negativo degli alunni: 10 mila in meno in un anno.
E ora la Campania perde il suo nuovo direttore scolastico, Pietro Esposito.
Nominato dal ministro dell'istruzione, Mariastella Gehnini, in estate in sostituzione del pensionato, a fine 2009, Alberto Bottino, Esposito era riuscito a fare il gran salto da dirigente di seconda fascia, ufficio di Benevento, a direttore generale al culmine della carriera: ha infatti 64 anni.
Ed è proprio l'elemento anagrafico quello che ha pensato in modo decisivo nel giudizio negativo espresso dalla Corte dei conti che si è rifiutata di registrarne la nomina.
La delibera della sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del governo è stata depositata il 12 ottobre scorso. E vi si legge, dopo una lunga disamina dei pareri della Funzione pubblica e delle osservazioni dell'Istruzione, che il trattenimento in servizio di Esposito, disposto il 4 dicembre 2009, avendo decorrenza successiva al 1 gennaio 2011, è da considerarsi privo di effetti. Perché la manovra finanziaria del decreto legge 78/2010 li ha vietati, i trattenimenti in servizio, anche quelli progressi E dunque quando Esposito è stato nominato dg era ancora in servizio in base a un trattenimento che la manovra di Giulio Tremonti ha cessato. La Gehnini ora è a caccia di un nuovo direttore. La scelta, secondo do rumors, anche in questo caso dovrebbe cadere su un locale.
LEGGI Corte dei Conti -Rassegna Stampa di martedì 19 ottobre 2010
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