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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Smaltimento diversificato dei rifiuti: nuove regole

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«Il 31 dicembre non buttate i vecchi piatti dalla finestra» Un’indagine della Confederazione italiana agricoltori, prevede che durante il periodo di Natale, finiranno nella spazzatura circa 500mila tonnellate di rifiuti alimentari. L'impatto sull’ambiente delle tavolate di Natale non è dunque da sottovalutare. Il giorno di Natale entra in vigore il Decreto legislativo 205/2010 che prevede sanzioni più elevate per i privati che abbandonano rifiuti per strada o comunque nell’ambiente. La direttiva comunitaria, definisce alcuni concetti basilari, come le nozioni di rifiuto, recupero e smaltimento, e stabilisce gli obblighi essenziali per la gestione dei rifiuti, in particolare un obbligo di autorizzazione e di registrazione per un ente o un’impresa che effettua le operazioni di gestione dei rifiuti e un obbligo per gli Stati membri di elaborare piani per la gestione dei rifiuti. Stabilisce inoltre principi fondamentali come l’obbligo di trattare i rifiuti in modo da evitare impatti ne

Ecosistema rischio: presentato il Rapporto 2010

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«Da Sarno a Vibo Valentia, fino agli ultimi drammatici eventi di Messina, i volontari delle associazioni di protezione civile hanno soccorso la popolazione, assistito gli sfollati nei campi, hanno spalato il fango dalle case e dalle strade» I Comuni che presentano zone ad alta criticità idrogeologica sono 6.633 : fragilità amplificata dalla presenza di a bitazioni costruite in aree ad alto rischio nell’82% dei Comuni intervistati. È quanto emerge da "Ecosistema rischio 2010", indagine realizzata dal Dipartimento della Protezione civile e da Legambiente nell’ambito della campagna nazionale “Operazione Fiumi 2010”, che ha monitorato le attività di prevenzione svolte da oltre 2mila amministrazioni comunali a rischio idrogeologico elevato e molto elevato, in base alla classificazione del ministero dell’Ambiente e dell’Unione delle province italiane. L'indagine prende in esame le attività dei comuni legate all'urbanizzazione delle aree a rischio, tra cui l’informazione de

Decreto rifiuti: alla regione Campania la gestione del ciclo integrato dei rifiuti

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In vigore dal 27 novembre 2010 il Decreto legge sulle “Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti”. Il provvedimento si è reso necessario soprattutto per la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni per accelerare la realizzazione di impianti di termovalorizzazione dei rifiuti ed incrementare i livelli della raccolta differenziata. Per garantire la realizzazione urgente di impianti destinati al recupero, produzione o fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti, il Presidente della Regione può procedere alla nomina di commissari straordinari che provvedono in via di somma urgenza ad individuare le aree occorrenti, assumendo le necessarie determinazioni. I commissari straordinari si avvalgono degli uffici della Regione e delle Province interessate, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato. La provincia di Napoli assicura la funzion