*Giovanni LACOPPOLA: «penso, infatti, che un alunno, in particolare se minore, non vada mai cacciato dalla scuola»





«IUniScuola: Ecco la Circolare dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bari»
Prot. 687
Bari, 26 gennaio 2010


Ai Dirigenti degli Istituti e Scuole statali di ogni ordine e grado della Provincia di B A R I

Oggetto: Allontanamento degli alunni da scuola per ritardo rispetto all’orario delle lezioni.

Porto a conoscenza delle SS.LL. che, con cadenza quotidiana, ricevo, da parte di genitori dialunni, segnalazioni di frequenti episodi di allontanamento dalla scuola dei loro figli perché presentatisi all’ingresso con 10 - 15 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto dal regolamento scolastico.
Reputo condivisibile l’operato delle SS.LL. in merito a questo delicato ed importante pro-blema, perché dettato dalla necessità di far comprendere agli studenti che la scuola è una istituzioneseria dove bisogna osservare precise regole.
Arrivare a scuola in orario è non soltanto un dovere per lo studente (e non solo), ma anche un segno di rispetto nei confronti di tutta l’utenza scolastica e della stessa istituzione.
Ritengo, però, che mandare a casa uno studente, specie se minorenne, a causa delle conseguenze che ne potrebbero derivare, non sia mai un buon provvedimento, anche se in applicazione del regolamento approvato dall’istituzione scolastica autonoma: penso, infatti, che un alunno, inparticolare se minore, non vada mai cacciato dalla scuola perché non si può mandare per strada unragazzo mentre i genitori sono a lavoro, sapendo che i loro figli stanno a scuola.
Prego, pertanto, le SS.LL. di essere sempre aperte al dialogo con i giovani e di trovare, inmerito alla suindicata questione, altre soluzioni che non presentino rischi per alcuno.
È appena il caso di ricordare che gli alunni sono tenuti all’obbligo di frequenza per la duratadi tutto l’anno scolastico e per l’intero orario settimanale richiesto e l’istruzione, quindi, va assicurata ogni giorno a tutti gli studenti.
Credo che le SS.LL. siano d’accordo nell’affermare che la scuola agisce in un’ottica educativa e mai repressivo-punitiva.
Ringrazio per la consueta e fattiva collaborazione ed invio cordiali saluti.
Il*Dirigente dell’U.S.P.Giovanni LACOPPOLA

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