IUniScuola.LA REGIONE BOCCIA IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO VARATO A POMIGLIANO d'ARCO



Leonardo Donofrio(foto):
>>>SCUOLE ITALIANE DEL MEZZOGIORNO: UNA RICCHEZZA DA NON DISPERDERE
>>>Contributo IUniScuola scuole del mezzogiorno
"Gli operatori scolastici pomiglianesi hanno avuto ragione: l’assessore regionale Gabriele spedisce al mittente il piano scolastico presentato dal Comune.

Non passa alla regione il piano di dimensionamento scolastico varato a Pomigliano d’Arco dall’assessore Sofia Salvati. L’assessore regionale all’istruzione Corrado Gabriele ha comunicato al comune che "l’orientamento politico in merito è rivolto a lasciare lo status quo antecedente la Legge Gelmini in tutti i comuni della regione Campania" e in particolar modo a Pomigliano dove nelle settimane scorse era scoppiata una vera e propria sommossa da parte dei genitori.

L’indice era puntato proprio contro il piano redatto dal comune che per salvare l’autonomia della scuola media Catullo penalizzava il terzo circolo, che perdeva tutti i plessi distaccati con forti ripercussioni sulla didattica e sulla progettualità portata avanti dal team docente che in questi anni ha puntato fortemente sulla salvaguardia dei diritti dell’infanzia contro il bullismo e le diversità. Proteste erano sorte anche al primo circolo, soprattutto, nella scuola Don Milani, che in base ai cambiamenti proposti dal palazzo di città sarebbe stata accorpata al terzo circolo, una scuola distante territorialmente che si trova ai confini della città, lontano dalla direzione centrale che è situata nel quartiere Sulmona.

Problematiche queste che sono state esposte dai genitori anche in un convegno pubblico tenuto a fine novembre in città a cui hanno preso parte anche l’on. Felice Iossa e l’assessore regionale, Corrado Gabriele, che si sono schierati dalla parte dei manifestanti. In particolare fu denunciato dai genitori il modus operandi a cui aveva fatto ricorso il palazzo di città senza confrontarsi con la platea scolastica e gli stessi dirigenti scolastici.

"Non si può penalizzare la scuola – denunciarono i genitori anche attraverso dei manifesti murali- distruggendo la progettualità e la didattica intrapresa. Mettere a rischio l’intera platea studentesca con dei provvedimenti piovuti dall’alto non è legale e democratico".
Soddisfatti gli operatori scolastici: "Siamo grati all’assessore regionale Corrado Gabriele il quale ha dimostrato di avere a cuore il mondo scolastico". Un plauso arriva anche dai genitori: "La scuola è di chi la ama e la conosce e che con spirito di abnegazione si prodiga per farla crescere sempre di più".

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