Da gennaio nessuna trattenuta per i pensionati lavoratori /rete5.tv




ROMA – Dal primo giorno del prossimo anno, verranno abolite le trattenute sulla pensione. Ovvero le pensioni di anzianità dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive, saranno sono cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. Il beneficio arrecato dalla legge 133/2008 viene ora illustrato dall'Inpdap a tutti gli uffici periferici, e ai sindacati e patronati. Dal prossimo gennaio la situazione si presenterà così nel dettaglio: - Pensioni di vecchiaia in forma retributiva; senza alcuna modifica: continuerà a valere come per il passato la piena cumulabilità della pensione con i redditi da lavoro, senza alcuna trattenuta. - Pensioni di vecchiaia in forma contributiva; saranno interamente cumulabili con i redditi da lavoro se sono liquidate: 1) a chi ha un'anzianità contributiva di almeno 40 anni; 2) a chi ha 65 anni di età se uomo e 60 se donna; 3) a chi ha i requisiti previsti per le pensioni di anzianità in forma retributiva (nel 2009: 58 anni di età e 35 di contributi). Si deve però ricordare che trattamenti di pensione, di cui beneficiano i dipendenti pubblici, non sono cumulabili con la retribuzione derivante da impieghi nell'ambito della pubblica amministrazione, quando il nuovo servizio costituisca derivazione, continuazione o rinnovo del precedente rapporto di lavoro che ha dato luogo alla pensione.
- Pensioni di invalidità; la legge 133/2008 lascia inalterata l'attuale impalcatura, secondo la quale le pensioni (nelle quali rientrano i trattamenti di dispensa per inabilità, le pensioni di infermità, e, in alcuni casi, le pensioni di privilegio) continuano a essere parzialmente incumulabili con i redditi da lavoro, in misura diversa a seconda della loro decorrenza e del tipo di lavoro svolto. - Pensioni ai superstit; rimarrà in vigore la norma che riduce la pensione ai superstiti nei casi in cui il coniuge, unico titolare della prestazione, abbia redditi superiori a determinati limiti (con un taglio del 25%, del 40% e del 50% a seconda della misura dei redditi). - Richiesta degli interessati; la sede centrale Inpdap fornisce agli uffici periferici l'elenco della pensioni che potrebbero avere diritto all'abolizione della trattenuta in corso. È opportuno comunque che i pensionati interessati alla "liberalizzazione" della pensione presentino una specifica richiesta in tal senso. La richiesta ha un semplice valore dichiarativo ed e' in pratica una forma di collaborazione con gli uffici per sveltire i tempi di lavorazione. - Inizio attività; i pensionati che inizieranno l'attività lavorativa dal 2009 e rientrano tra quelli che hanno titolo al pieno cumulo dei due redditi non sono più tenuti a comunicare agli uffici l'inizio dell'attività dipendente o autonoma. Comunicazione in tal senso potrà sempre essere presentata se l'interessato vuole evitare, ad esempio, duplicazioni di benefici fiscali (sulla pensione e contemporaneamente sul reddito da lavoro), da rendere però indietro all'atto della dichiarazione dei redditi.

Commenti

Post popolari in questo blog

###Dirigenti Scolastici al vertice delle 10.485 Istituzioni Scolastiche dal 1 settembre 2009

Il manifesto politico di Marco Pannella

IUniScuola, Moltissimi i Dirigenti Scolastici della Campania che si trovano in situazione di proroga